Un cavallo passeggia lento su un antico basolato, qualche
bici pedala lenta sui sampietrini, resti di un antico palazzo si ergono nella
campagna di Roma, frammenti di mosaici in bianco e nero sorprendono lo sguardo
dei turisti, antichi Mausolei e monumenti funerari si svelano alla vista lungo
il tragitto dell’Appia Antica.
Un tuffo nel passato: ancora oggi si respira l’atmosfera del
312 a.C., quando il console Appio Claudio dà il suo nome al
tracciato di una nuova strada che raggiunge la Campania e poi Brindisi. La Via
Appia sarà nota anche come Regina Viarum, la regina di tutte le vie, percorsa
nei secoli da imperatori, legionari, commercianti, poeti, Papi, romani...e
turisti!
La Via Appia inizia a Porta S. Sebastiano e, proprio per il suo essere al di fuori delle cinta murarie viene da subito utilizzata come luogo di sepoltura, essendo vietata la sepoltura all’interno della città. Sin dai tempi dell’Antica Roma, nascono quindi dei veri e propri monumenti: colombari, mausolei –tra cui il famoso Mausoleo di Cecilia Metella - e monumenti funerari di illustri famiglie. Tradizione funeraria che continua con i primi Cristiani, con il sorgere delle Catacombe di S. Sebastiano e le Catacombe di S. Callisto.
Ma la Via Appia non è solo luogo di
passaggio, di commercio e sepolture, è anche luogo di lusso ed esclusività: qui
sorgono, infatti, il Palazzo Imperiale e Circo di Massenzio, la Villa Capo di
Bove e la Villa dei Quintili, testimonianze di antichi sfarzi, di imperatori,
di famiglie illustri dell’Antica Roma, di feste, di potere, di ricchezza, di
bellezza con pareti affrescate e pavimenti a mosaico.
La Via Appia Antica è un vero e proprio
museo all’aria aperta in grado di offrire uno spaccato sulla vita nell’Antica
Roma, tanto da sembrare un mondo parallelo che ci catapulta nel passato, un
mondo silenzioso e fuori dal tempo, dove le auto sono bandite, immerso nel
verde e circondato da monumenti, un Parco Archeologico all’interno di un Parco
Naturale, un unico nel suo genere.
Ancora oggi l’Appia Antica è fuori dai classici percorsi turistici, defilata dal centro storico e lontana dai monumenti più famosi della Roma Antica ma chi volesse spingersi fino a qui non rimarrà di certo deluso. Numerosi sono i tour organizzati in bici o a cavallo, ma molti sono anche i turisti che amano passeggiare lungo l’antico basolato Romano, ancora oggi visibile in più punti.
L’Appia Antica è raggiungibile dal
centro con i bus n. 118, 660 e 218 e i turisti possono avvalersi dei Centri
Servizi di Capo di Bove (orario 9.00-17.00) e del Parco degli Acquedotti in Via
Lemonia 256 (orari 9.00-17.00) con servizi igienici, punto ristoro e centro
informativo.
Tra le attrazioni da non perdere lungo
la Via Appia Antica troviamo: il Museo delle Mura (Porta S Sebastiano), le Fosse
Ardeatine, le Catacombe di S Callisto e di S Sebastiano, il Palazzo Imperiale e
Circo di Massenzio, il Mausoleo di Cecilia Metella, la Chiesa di S. Nicola,
Villa Capo di Bove, Villa dei Quintili (con ingresso da Via Appia Nuova) e la
Chiesa di S. Maria Nova, oltre agli Acquedotti della Caffarella.
Con una lunghezza di circa 17 km, la
Via Appia Antica offre ai visitatori diversi volti: da Porta S. Sebastiano fino
a Villa Capo di Bove (circa 4 km) si presenta come un Parco attrezzato, con
mezzi di trasporto, servizi, bar, ristoranti, noleggio bici e perfino una
scuola gladiatoria dove poter provare l’ebbrezza di essere Gladiatori per un
giorno! Qui si concentrano anche le attrazioni turistiche più famose. Dopo
Villa Capo di Bove, il Parco mostra il suo lato più selvaggio: i servizi si
fanno più radi e in alcuni tratti assenti, ma è proprio qui che esplode la
bellezza di un Parco Naturale disseminato di antichi resti Romani, immersi nel
silenzio della natura di un Parco finalmente in parte riabilitato dai soprusi
e dagli abusi subiti nei secoli e restituito a romani e turisti.
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