A meno di un mese dalla partenza per l’India, la mente
ritorna ai nostri precedenti viaggi di lavoro. Quest’anno ci attende New Delhi,
una meta nuova, anche se in India siamo già state due volte in occasione della
fiera OTM di Mumbai.
La pianificazione di una fiera inizia tanti mesi prima: la
scelta della fiera giusta, la prenotazione di voli e hotel, i documenti per i
visti. E poi continua con l’organizzazione dell’agenda degli appuntamenti in
fiera, i contatti di lavoro, le strategie di marketing…insomma il grosso del
lavoro viene fatto ben prima di partire per un lungo viaggio e sicuramente
prima di salire su un volo intercontinentale!
Ah ecco, una delle croci e delizie dei viaggi di lavoro: il
volo! Normalmente siamo abituate a voli molto lunghi, a volte con scali che
sembrano interminabili, controlli doganali estenuanti e la totale perdita di
nozione dell’ora, con fusi orari che cambiano troppo velocemente e spesso ci si
ritrova a mangiare al McDonald’s ad orari davvero improbabili, magari prendendo
un gelato alle 2.00 di notte all’aeroporto di Abu Dhabi (si, è successo
davvero!). Sicuramente un volo intercontinentale, anche in economy class, è ben
più confortevole dei low cost europei ai quali siamo ormai tutti assuefatti: non
mancano mai un menù discreto, cuscino, coperta e cuffie per ascoltare una vasta
selezione di musica e film!
E poi, una volta scese dall’aereo, ci attende spesso un
clima estivo, anche se in Italia è inverno! E ancora, il privilegio di gustare
le fragole a Febbraio, di girovagare tra i bazar dai prezzi spesso molto
economici, le passeggiate lungomare serali…a questo punto penserete che
viaggiare per lavoro è assolutamente fantastico! Ma ahimè, non siamo in vacanza, seppur di lati positivi in un
lavoro così dinamico ce ne sono molti!
Le giornate sono spesso lunghe: sveglia molto presto, di
corsa in fiera per circa 10 ore di lavoro e poi, di nuovo in hotel dove, dopo
una cena veloce, direte voi, ci aspetta un po' di relax. E invece no!!! Si accendono pc e
tablet e si risponde alle email o ai preventivi urgenti, si coordina il lavoro
con l’ufficio a Roma, si fissano gli ultimi appuntamenti in fiera. La
stanchezza con il fuso orario aumenta ma bisogna imparare ad ignorarla, bisogna
dare sempre il massimo in ogni appuntamento di lavoro perché ne va del nostro
futuro! Ad ogni fiera prevediamo sempre una settimana di duro lavoro, che
spesso ci impedisce di conoscere e apprezzare il Paese che ci ospita. Fuori dalla
fiera ci sono posti bellissimi ma gran parte del nostro tempo viene speso
all’interno della fiera, in un luogo in cui non c’è tempo, un luogo sempre
uguale a se stesso qualsiasi sia la città che ospita l’evento. Normalmente
visitiamo le attrazioni di un luogo suddividendole in diversi anni, perché
molte fiere sono ormai un appuntamento fisso annuale! E quindi ritagliamo
qualche ora prima del volo di rientro per una visita troppo fugace al Paese che
ci ha ospitato. E poi di corsa su un nuovo volo, direzione casa, dove ci
attende tanto lavoro post-fiera ma anche le nostre famiglie e amici, spesso
trascurati per un lavoro che ci riempie di emozioni e soddisfazioni!
E quindi ci risiamo, meno di un mese e voleremo a New
Delhi…e tanti ricordi dell’India riaffiorano: il traffico caotico, i colori
vivi dei Sari, il fermento vitale di un Paese che non dorme mai, i sorrisi
delle persone, le tante contraddizioni di un Paese che sta crescendo. Un luogo
dove convivono ricchezza estrema e povertà assoluta, dove le differenze sociali
si fanno pesantemente sentire, dove la discriminazione di genere è purtroppo
ancora una realtà. Ma è un paese al quale si resta legati, che colpisce
profondamente perché al rientro ci si sente diversi, perché qualcosa di noi è
rimasto lì. Lì nel quartiere mussulmano di Mumbai, uno dei più poveri mai
visti, lì al Dhobi Ghat la grande lavanderia a cielo aperto della città, lì
alla casa dove ha vissuto Gandhi, lì nel verde dei Giardini Hanging, lì tra le
mille sculture colorate e decori dei templi Giainisti. Ci siamo…stiamo
tornando, pronte ad una nuova avventura e a tanto lavoro!
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